Marte, se ci fossero microrganismi vivrebbero 3 milioni di anni

Rifugiati nel sottosuolo, a due metri di profondità.

Rappresentazione artistica di Marte e delle sue due lune (fonte: YONHAP/EPA) © Ansa

Nel caso in cui Marte ospitasse forme di vita elementari, queste potrebbero sopravvivere anche fino a 3 milioni di anni, a condizione di sfuggire ai raggi cosmici ibernate nel sottosuolo a 2 metri di profondità. È quanto emerge dalla simulazione condotta da un gruppo di biologi russi coordinati dall’Università di stato Lomonosov di Mosca, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Extremophiles.

I ricercatori hanno utilizzato come modello le colonie del terreno perennemente ghiacciato dell’Artico, il permafrost, e su questa base hanno riprodotto in laboratorio, in una camera climatica, le proibitive condizioni marziane: basse temperature e pressione, nonché continua esposizione a radiazioni ionizzanti. Oggi Marte è, infatti, un luogo poco adatto alla vita: l’atmosfera è sottilissima e il suolo è continuamente bombardato e sterilizzato da raggi cosmici e raggi gamma. La temperatura media, inoltre, oscilla intorno ai meno 63 gradi e, nelle zone polari come nelle ore notturne, può scendere fino a meno 145 gradi. Nonostante queste condizioni proibitive, lo studio dimostra che sotto la superficie Marte potrebbe nascondere sorprese, consentendo ai microrganismi di sopravvivere più a lungo di quanto si pensasse.