Il pianeta alieno più vicino potrebbe ricordare la Terra primitiva

Un’atmosfera come era quella della Terra primitiva, 4 miliardi di anni fa, ma con meno vulcani e terremoti e un nucleo ferroso leggermente piu’ grande rispetto a quello terrestre: potrebbe essere fatto cosi’ il piu’ vicino dei pianeti esterni al Sistema Solare.

Il ritratto emerge dalle simulazioni relative al sistema di stelle piu’ vicino al Sole, Alpha Centauri, fatte dal gruppo di ricerca del Politecnico di Zurigo coordinato da Haiyang Wang e pubblicate su the Astrophysical Journal.

Grazie al nuovo telescopio spaziale James Webb, che diventera’ operativo tra pochi mesi, e la costruzione del Extremely Large Telescope (Elt), nell’Osservatorio Europeo Meridionale (Eso) in Cile, avremo tra poco per la prima volta la possibilita’ di gettare uno sguardo diretto sui pianeti extrasolari scoperti in questi anni, ma di cui non e’ ancora possibile conoscerne molti dettagli.

In vista di questo grande avanzamento, i ricercatori svizzeri hanno messo a punto dei nuovi modelli teorici in grado di prevedere, osservando solamente la composizione delle stelle, come potrebbero essere i pianeti rocciosi che vi orbitano attorno. Un esercizio che potra’ essere messo alla prova tra pochi mesi e che se si dimostrera’ ben svolto potrebbe essere fondamentale per ipotizzare le caratteristiche di moltissimi pianeti, anche quelli troppo lontani per essere facilmente studiati. Il pianeta scelto su cui testare il modello e’ un ipotetico gemello della Terra, non ancora scoperto e denominato alpha-Cen-Earth, in orbita attorno al sistema di stelle doppie alpha Centauri, due stelle molto simili al Sole e distanti appena 4,4 anni luce da noi.

A partire dalla composizione delle due stelle, i ricercatori ipotizzano la presenza di un pianeta molto simile al nostro, praticamente con le stesse caratteristiche chimiche, ma un mantello piu’ ricco di silicati, un nucleo ferroso piu’ ampio e una minore attivita’ geologica. La sorpresa piu’ importante e’ che l’atmosfera sarebbe dominata da CO2, metano ed acqua, un mix molto simile a quello della Terra quando vide la comparsa delle prime forme di vita, tra 4 e 2,5 miliardi di anni fa.